lunedì 16 novembre 2015

Involtini di Tacchino Farciti

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Stasera piatto saporito e sfizioso; avevo voglia di fare degli involtini ma non avevo la solita fettina di manzo per farli e così ho creato una variante, secondo me, più guduriosa.

Ingredienti per 4 persone:
5 fette di fesa di tacchino
speck (1 trancio o già affettato)
asiago
olio e sale qb
1 spicchio d’aglio

Preparazione:
Se avete comprato lo speck a tranci, tagliate delle fettine sottili togliendo la cotenna ma lasciando il suo grasso, aiuterà la carne di tacchino a rimanere più morbida.

Affettate l’asiago a fettine sottili.

Stendete le fette di tacchino su un tagliere, se necessario battetele un pochino con un batticarne per farle diventare più sottili, stendeteci sopra le fette di speck e le fette di asiago e avvolgetele il più strette possibile; fermate gli involtini con lo spago da cucina o con degli stecchini “cucendo” il bordo delle fette di tacchino.

Mettete un pochino d’olio in una padella capiente, io ne uso una di pietra perchè mi permette di cuocere in modo uniforme risparmiando gas, pelate uno spicchio d’aglio, affettatelo finemente e mettetelo a rosolare a fuoco vivace finchè non diventerà biondino, poi mettete gli involtini in padella e fateli rosolare su tutti i lati in modo che si sigillino le aperture; questo eviterà fuoriuscite di formaggio.

Dopodichè abbassate la fiamma, coprite la padella e fate cuocere a fuoco basso per almeno 15 minuti.
Salateli leggermente, ma senza esagerare perchè lo speck darà già il suo buon contributo in quanto a sapidità.

Passato questo tempo togliete gli involtini dalla padella, adagiateli su un tagliere e tagliateli a fette alte almeno due dita e rimetteteli in padella a finir di cuocere; questo passaggio è fondamentale perchè la carne di tacchino, all’interno, tende a rimanere sembre un pò crudina..in questo modo li rosolerete bene anche dentro e sui lati ed i vostri involtini diventeranno belli croccantini e saporiti.

Non preoccupatevi se parte del formaggio uscirà, fa parte del gioco!

Terminata la cottura sistemateli su di un piatto da portata e serviteli belli caldi.





Questa ricetta accoglie bene anche varie modofiche; se non vi piace lo speck potete usare il prosciutto cotto o cambiare formaggio o aggiungere altri ingredienti… io, mentre li mangiavo ho subito pensato che come sapore ci sarebbero stati bene dei carciofi, insieme allo speck e all’asiago!

Quindi usate la fantasia, sbizzarritevi, divertitevi, e…

Buon Appetito!!
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domenica 8 novembre 2015

Torta Felice




La domenica di solito si prepara un dolcino ed io stamani mi sono svegliata con la voglia di fare qualcosa di carino che celebrasse la gioiosa giornata di sole che riscalda queste ultime domeniche autunnali.
Così apro il frigo e decido di fare una Torta Felice.

Ingredienti:
1 rotolo di pasta frolla pronta
frutta fresca per guarnire
gelatina chiara

Per la crema pasticcera:
8 tuorli
90 gr di farina 00
1 lt di latte
250 gr di zucchero semolato
estratto concentrato di vaniglia




Preparazione:
Per prima cosa accendete il forno statico a 200°C, stendete il rotolo di pasta frolla fresca su di una teglia rotonda usando la carta forno in dotazione con la confezione, bucherellate il fondo ed infornatela per 10-15 minuti.
Esiste un piccolo trucco per cuocere un guscio perfetto di pasta frolla senza doverla bucherellare, soprattutto quando la frolla è fatta in casa; date la forma alla pasta nella tortiera, poi la ricoprite con la carta forno e sopra mettete, a riempire il fondo, dei ceci o fagioli secchi. Questi faranno sì che la frolla non gonfi al centro.
Attenti alla cottura della frolla, mi raccomando; deve essere cotta ma rimanere chiara.

A questo punto potete dedicarvi alla preparazione della crema pasticcera.
Io uso una ricetta base, senza scorza di limone, e mio marito ne è talmente ghiotto da lasciarmi il tempo giusto giusto per cuocerla per poi reclamare il tegame da ripulire!
Per prima cosa mettete il latte in un tegame, a fuoco medio finchè non sfiora il bollore e metteteci un cucchiaino di essenza di vaniglia; se avete la stecca di vaniglia va benissimo lo stesso. Lasciatevi da parte un pochino di latte, poi separate gli albumi dai tuorli (potrete usare le chiare per fare la meringa per torte, ricetta a questo link http://labruciapadelle.blogspot.it/2015/10/meringa-per-le-torte.html) e montate questi ultimi con lo zucchero finchè non diventeranno belli bianchi e spumosi;
Dopodichè aggiungete piano piano la farina e continuate a mescolare con le fruste.
Io ho usato le fruste elettriche, ma se avete i bicipiti allenati potete anche cimentarvi nella sbattitura manuale dei tuorli..auguri!
Quando il composto si sarà indurito un pochino aggiungete il poco latte che non avete messo a bollire, continuate a mescolare, girando sempre nello stesso verso, e, aiutandovi con un ramaiolo da minestra, aggiungete piano anche un pò del latte caldo finchè il composto non si sarà scaldato un pochino.
A questo punto potete riversare tutto il composto nel tegame dove c'è il restante latte caldo, prendete una frusta, armatevi di pazienza ed iniziate a girare finchè la crema non arriva al bollore e si addensa.
Considerate che più la crema cuoce più si addensa, per questa torta mi serviva bellina soda e ferma per cui l'ho fatta bollire almeno 5 minuti.
Inoltre la ricetta base, per un litro di crema, vorrebbe 80 gr di farina, ma io ne ho messi 10 di più proprio perchè mi serviva una crema mooolto densa che dovrà sorreggere tutta la frutta della decorazione.
Quando la crema sarà pronta spegnere il fuoco e lasciarla raffreddare un pochino e poi riversatela dentro al guscio di frolla, livellandola con una spatola.

E ora comincia il divertimento...

Tagliate la frutta fresca e disponetela sulla torta come più vi piace, creando i disegni che più vi stuzzicano la fantasia.

Preparate la gelatina seguendo le indicazioni riportate sulla confezione, lasciatela raffreddare 2 minuti e versatela sulla torta in modo omogeneo e poi via in frigo per una buona mezzora in modo che crema e gelatina si solidifichino!

Questo è la mia torta felice..

E ora divertitevi, gustatevela e

Buon Appetito!!




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lunedì 2 novembre 2015

Vellutata Povera di zucca e cavolfiore



Questa ricettina di oggi è veramente una vellutata povera; povera perchè senza panna, senza latte, senza formaggio, senza nulla in pratica...beh nulla nulla no...ci sono zucca e cavolfiore!
Di solito infatti ciò che contraddistingue una vellutata da un semplice passato è proprio l'aggiunta di ingredienti,come la panna, il burro o il formaggio grattugiato, che rendono cremosa e vellutata la crema, arricchendone anche il sapore; io, però, ho provato a farla più leggera e devo dire che in quanto a sapore e cremosità non ha nulla da invidiare alle sue cugine grasse.


Ingredienti:
2 fette di zucca gialla
1 cavolfiore di media grandezza
2 spicchi d'aglio
acqua
1 goccino di latte
sale e olio evo q.b.
spolverata di pepe






Preparazione:
Armatevi di coraggio e pazienza e pulite gli ortaggi togliendo la buccia alla zucca e le foglie al cavolo, dividete quest'ultimo in cimette il più piccole possibile e tagliate la zucca a cubetti piccoli.
La grandezza dei pezzetti, ovviamente, determina il tempo di cottura.
Intanto mettete a rosolare i due spicchi d'aglio tagliati a pezzettini, finchè non saranno biondi, dopo di chè buttate dentro i cubetti di zucca e le cimette di cavolfiore e fate rosolare per qualche minuto a fuoco allegro e rigirandoli spesso.
Non appena sentite che gli ortaggi iniziano a sfrigolare aggiungete l'acqua, meglio se calda, fino a ricoprirle, il sale, coprite il tegame ed abbassate un pochino la fiamma; avrannobisogno di cuocere per un quarto d'ora abbondante.
In ogni caso controllate spesso la cottura girando gli ortaggi con un cucchiaio di legno e, in caso di bisogno, aggiungete altra acqua.
Quando sentirete che le verdure si schiacciano bene con il mestolino frullate energicamente il tutto; io uso sempre il frullatore ad immersione direttamente in pentola, comodo, veloce e sporco veramente poco, ma se a casa avete un frullatore a bicchiere va bene lo stesso..è solo più laborioso il dover trasferire da un contenitore all'altro la vellutata..
Deve diventare una crema quindi, se necessario, insistete con il frullatore.
A frullata ultimata aggiungete un goccino di latte che serve ad omogeneizzare il tutto, ma, se volete potete anche mantecare con un pezzettino di burro e far "ingrassare" la vostra vellutata, aggiustate di sale, e servite ben calda con una spolverata di pepe ed un pò di olio a crudo.




Io ho aggiunto dei mini crostini di pane aromatizzati alla cipolla...una delizia!!

Buon Appetito!!
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